Biodiversità
Di stagione in stagione la terra ci parla, ci ascolta, ci risponde. Il nostro è un dialogo silenzioso e autentico. È per questo non può esserci “una formula”, ma delle convinzioni che nascono dall’esperienza. Prima di ogni altra cosa, crediamo in un rapporto rispettoso con la terra: un contatto diretto che si trasforma in conoscenza profonda. Crediamo che ci sia un equilibrio, quello della natura, da rispettare in ogni gesto: dalla nascita di una vigna alla coltivazione, passando per la potatura che deve essere netta, pulita, ben ramificata fino alla lavorazione del frutto.
Equilibrio che si può riassumere cosi: da un’uva buona viene un vino buono.
La nostra e una scelta di biodiversità innanzitutto. Preferiamo lavorare la terra a mano e usare unicamente uve da terreni sani, senza l’uso di pesticidi, fungicidi, erbicidi, fertilizzanti chimici o sintetici. Consideriamo una ricchezza le essenze spontanee che crescono in vigna e aiutano il terreno ad ossigenarsi e ad alimentarsi. A queste aggiungiamo miscugli di essenze diverse da sovescio che contribuiscono allo sviluppo della sostanza organica e degli organismi del suolo. Leguminose, graminacee, crucifere che vengono interrate nel periodo primaverile. In vigna cerchiamo